Lavarsi le mani con acqua calda e sapone è il modo migliore per rimanere in salute, in quanto l'80% di tutte le infezioni si diffondono attraverso il contatto.
A differenza dei virus, i batteri possono moltiplicarsi tra di loro. Li troviamo in posti come i pulsanti, maniglie, mouse, cellulari, ecc.; per fare un esempio, una scrivania media contiene 400 volte più batteri rispetto alle superfici di un bagno.
L'igiene personale è diventata un aspetto sempre più importante della vita quotidiana e una delle abitudini essenziali che le persone devono mantenere è, oltre al lavarsi correttamente le mani, quella di asciugarle nel migliore dei modi.
In ambito professionale, le modalità più diffuse sono due: la carta asciugamani (in rotoli o in tovaglioli) erogata da appositi dispenser e gli asciugatori ad aria (sia calda che fredda).
Per aiutarti nella scelta della soluzione più indicata per la tua azienda, passiamo in rassegna i principali vantaggi e svantaggi di entrambe le soluzioni.
Asciugatori ad Aria
Gli asciugatori ad aria sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni grazie alla loro capacità di asciugare le mani in modo rapido ed efficiente e si possono suddividere in due categorie: i tradizionali ad aria calda ed i più recenti, non riscaldati, con tecnologia jet.
Comunemente si ritiene che non richiedendo l'uso di carta, si riduca la quantità di rifiuti prodotti e di conseguenza anche il loro impatto ambientale.
Non richiedono il ricambio costante dei rotoli, quindi evitano le operazioni di rifornimento periodico da parte del personale.
I più moderni, proprio perché non generano calore e sfruttano la sola forza soffiante, hanno un vantaggio in termini consumi di energia elettrica rispetto ai modelli più datati.
Carta Asciugamani
La carta asciugamani è stata cronologicamente la prima modalità davvero igienica per asciugarsi le mani dopo averle lavate.
Infatti, essendo un prodotto usa e getta, erogata da dispenser chiusi, riduce al minimo la diffusione di batteri e virus.
Inoltre, le persone possono asciugarsi le mani in modo rapido e pulito, senza lasciare umidità sulla pelle.
Le salviette asciugamani (o i fogli dei rotoli) vengono erogate singolarmente, quindi non c'è rischio di contaminazione della carta che verrà utilizzata dalla persona successiva.
Qual'è la soluzione più veloce?
Il grafico seguente illustra il tempo necessario a rimuovere l'acqua dalle mani con 5 diversi tipi di carta, un asciugatore ad aria calda ed un asciugatore jet.
È evidente come l'efficienza in termini di asciugatura nei primi 10 secondi sia pari a circa il 90% sia per gli asciugatori ad aria jet, sia per i diversi tipi di carta testata; i tradizionali asciugatori ad aria calda impiegano oltre quattro volte tanto a raggiungere il medesimo risultato.
Sono più igienici gli asciugatori ad aria o la carta asciugamani?
Una buona pulizia delle mani è alla base nel limitare la diffusione di malattie. Pertanto, il metodo con cui si asciugano dopo averle lavate gioca un ruolo di fondamentale per garantire igiene e salubrità.
Diffusione dei batteri sulle mani
In questo caso è evidente come solo la carta asciugamani, in quanto pulita e monouso, riduca drasticamente la quantità di batteri presenti sulle mani. Gli asciugatori, soffiando, spingono invece gli stessi batteri verso le mani e l'aria calda ne accelera perfino la proliferazione.
Ma se questo è il risultato su di noi, che cosa succede nell'ambiente circostante?
Gli asciugatori ad aria calda, con un flusso d'aria meno intenso, limitano l'impatto, ma arrivano comunque a diffondere i virus fino a 2 metri di distanza.
La carta invece riduce la sospensione aerea delle particelle a valori vicino allo zero.
Gli studi accademici ed i risultati dei test
I dati citati in questa pubblicazione fanno riferimento a due importanti studi: il primo commissionato dalla European Tissue Symposium e svolto dalla Westminster University di Londra (fonte originale qui); il secondo, invece, richiesto da SHEA - acronimo di Society for Healthcare Epidemiology of America - pubblicato dalla Cambridge University Press (fonte originale a questo link).
La sostenibilità e qualche mito da sfatare
Gli asciugatori ad aria, non generando alcuno scarto, potrebbero sembrare in prima istanza il sistema più ecologico, ma non è esattamente così.
Il processo di produzione di ogni apparecchio elettronico ha un impatto ambientale, in primis per l'utilizzo di minerali rari. In più, nell'utilizzo quotidiano, si consuma energia elettrica, soprattutto in Italia è prodotta da fonti green solo in parte.
Se è vero che la carta genera dei rifiuti da smaltire, è altrettanto vero questi sono riciclabili o compostabili. Inoltre la provenienza di molti (anche dei nostri!) tovaglioli e rotoli di carta asciugamani è certificata FSC, PEFC, EU EcoLabel, Nordic Swan EcoLabel.
Senza soffermarci troppo sulle specifiche differenze delle quattro certificazioni, il principio comune è il perseguimento di un impatto ambientale positivo, ad esempio piantando più alberi di quanti se ne abbattano per la produzione di cellulosa, quindi di carta.
Ma non ci accontentiamo: anche i nostri dispenser in plastica sono realizzati in materiale riciclato.
Il bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno
| Velocità di asciugatura |
Igienicità sulle mani |
Igienicità nell'aria |
Sostenibilità ambientale |
|
|---|---|---|---|---|
| Asciugatori ad aria calda | ||||
| Asciugatori ad aria jet | ||||
| Carta asciugamani |
Nonostante la recente pandemia e tutto l'interesse che ha generato su argomenti come igiene e pulizia e nonostante i sopracitati studi accademici che dimostrano la pericolosità degli asciugatori ad aria, secondo questo report di Katrin del 2021 ancora quasi il 40% non adotta la carta come soluzione nei servizi pubblici.
Il messaggio che vogliamo trasmettere non è quello di utilizzare più carta, bensì di adottare una corretta ed informata Cultura dell'Igiene, seguendo quotidianamente quelle abitudini che ci consentono di ridurre la proliferazione di virus e batteri e di preservare la pulizia degli ambienti, oltre alla salute nostra e delle persone che circondano.